L’Autorità Rumena per la Tutela dei Consumatori (ANPC) ha prodotto le linee guida contenenti i consigli di tutte le autorità nazionali competenti per prevenire e arginare i contagi dal nuovo coronavirus.
Informazioni generali:
In conformità a quanto specificato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), dall’Organizzazione Mondiale della Sanità Animale (OIE) e dal Centro Europeo per la Prevenzione e il Controllo delle Malattie (CPCB), i coronavirus sono una famiglia di virus noti per causare malattie che vanno dal comune raffreddore a malattie più gravi come le malattie respiratorie acute. Il primo caso di infezione umana con coronavirus (COVID-19) è avvenuto in Cina, alla fine dell’anno 2019, ed è un nuovo ceppo che non è stato precedentemente mai identificato nell’uomo. Il nuovo coronavirus 2019 ora si chiama Sindrome Acuta Respiratoria Grave – Coronavirus-2 (SARS-COV-2) e la malattia ad esso associata è collegata al COVID-19.
I consigli del Ministero della Sanità:
- Lavare spesso le mani;
- Evitare il contatto con persone sospette di avere infezioni respiratorie acute;
- Non toccare con le mani naso, bocca e occhi;
- Coprirsi la bocca e il naso quando si tossisce o si starnutisce;
- Evitare di assumere farmaci antivirali o antibiotici. Si consiglia di farne uso solo se prescritti dal medico;
- Pulire le superfici con disinfettanti a base di cloro o alcol;
- Usare la mascherina di protezione solo se si ha il sospetto di aver contratto il nuovo coronavirus o se si prende cura di persone malatte;
- Chiamare il 112 in presenza di sintomi quali febbre, tosse e se ritornati da almeno 14 giorni dalla Cina o dalle zone dell’Europa in quarantena;
- Gli animali da compagnia non trasmettono il coronavirus.
I consigli dell’Autorità Nazionale Sanitaria Veterinaria e per la Sicurezza degli Animali:
- Evitare il contatto con le persone affette da infezioni respiratorie acute e proibire a queste persone di venire in contatto diretto o indiretto con gli animali e con i prodotti di origine animale;
- Lavare spesso le mani con acqua e sapone o con soluzioni disinfettanti, soprattutto dopo essere entrato in contatto diretto con persone o animali malatti;
- Evitare il contatto non protetto con gli animali d’allevamento o con gli animali selvatici;
- Tutti i prodotti di origine animale crudi (carne, organi di animali, latte, ecc.) vanno manipolati con cautela per evitare la contaminazione crociata con gli alimenti che non necessitano di essere cucinati, secondo la buona prassi in materia di sicurezza alimentare;
- Cucinare a caldo la carne, le uova, il latte (i prodotti e i sottoprodotti di origine animale);
- Effettuare scambi commerciali solo con i paesi non interessati dal contagio con la Sindrome Acuta Respiratoria Grave – Coronavirus-2 (SARS-COV-2).
I consigli dell’Istituto Nazionale per la Sanità Pubblica di Romania
Per i viaggiatori:
- Evitare viaggi non essenziali!
- Se il viaggio è indispensabile, evitare il contatto con le persone malatte, in particolare con quelle che presentano sintomi respiratori, osservare una buona igiene delle mani e degli alimenti;
- I viaggiatori con sintomi respiratori acuti (tosse, febbre, mal di gola, fiato corto) che rientrano da almeno una delle zone interessate, sono consigliati di coprire il naso e la bocca con la mascherina, chiamare il 112e rivolgersi al reparto/all’ospedaledi malattie infettive più vicino dove occorre riferire all’infettivelogo il percorso del viaggio.
- È stato notato che questo virus richiede uno stretto contatto perché avvenga la trasmissione all’uomo però non è del tutto esclusa la possibilità che la trasmissione si verifichi pure attraverso il contatto diretto con superfici/oggetti che sono stati contaminati da secrezioni respiratorie originate da una persona infetta. Tuttavia, data la bassa resistenza dei coronavirus nell’ambiente, poiché sono dei virus fragili, si presume che, anche nel caso del nuovo coronavirus, la trasmissione attraverso i pacchi internazionali (via aereo o via nave) sia molto improbabile, tenendo conto del lungo tempo di disbrigo e trasporto.
- Sia l’Organizzazione Mondiale della Sanità, sia il Centro per la Prevenzione e per il Controllo delle Malattie di Atalanta non consigliano la presa di provvedimenti aggiuntivi sui pacchi provenienti dalla Cina o da altri paesi asiatici.
I provvedimenti adoperati dalle autorità per i romeni provenienti dalle aree colpite dal coronavirus:
- All’arrivo in Romania, tutti i viaggiatori asintomatici provenienti dalle aree colpite, ovvero da Hubei (Cina), dalle 11 comuni italiani, ma anche le persone presenti ancora sulla nave da crociera Diamond Princess entreranno direttamente in quarantena, per un periodo di 14 giorni.
- Le altre persone provenienti dalle regioni Lombardia e Veneto entreranno in isolamento volontario al domicilio per una durata di 14 giorni, all’arrivo in Romania.
“Tutte le persone in quarantena riceveranno dei materiali informativi con una serie di regole da mettere in pratica, analogamente, le persone isolate al domicilio riceveranno una serie diversa di regole. Detti materiali saranno elaborati a tempo debito dai rappresentanti dell’Istituto per la Sanità Pubblica. Presso il medesimo istituto sarà operativo un numero verde che potrà essere chiamato dalle persone interessate a ottenere ulteriori provvedimenti sul nuovo tipo di infezione da coronavirus” ha annunciato il ministro della Salute, Victor Costache.
La mancata osservanza dei provvedimenti sulla quarantena da parte dei romeni che rientrano nel paese dalle aree colpite comporta l’applicazione di sanzioni penali. Il ministro ha fatto valere l’articolo 352 del Codice penale che prevede anche la pena della reclusione per chi “rende infruttuosa la lotta contro le malattie”.
- Il mancato rispetto dei provvedimenti sulla prevenzione o sulla lotta contro le malattie infettive contaggiose, nell’ipotesi in cui abbia avuto come conseguenza la diffusione della malattia, è punibile con reclusione da 6 mesi a 2 anni o con multa.
- Qualora il reato di cui al capoverso (1) sia colposo, la pena è la reclusione da un mese a 6 mesi o multa.
12 domande e risposte sul coronavirus
1. Che cos’è un coronavirus?
I coronavirus fanno parte di una vasta famiglia di virus, riscontrabili sia nel regno animale, sia negli uomini. Questo virus colpisce l’uomo, causando varie malattie, dal comune raffreddore a gravi malattie respiratorie come la Sindrome Respiratoria Mediorientale (MERS) e la Sindrome Respiratoria Acuta Grave (SARS).
Descrizione del coronavirus
“Il nuovo” coronavirus (CoV) è un nuovo ceppo che non è stato precedentemente mai identificato nell’uomo. Questo nuovo coronavirus 2019, chiamato 2019-nCov, non è mai stato rilevato, prima di essere segnalato a Wuhan, Cina, a dicembre 2019.
2. Questo nuovo virus è uguale alla Sindrome Respiratoria Acuta Grave?
No. Il 2019-nCov proviene dalla medesima famiglia di virus come la SARS (Sindrome Respiratoria Acuta Grave) però non è il medesimo virus.
3. Quanto è pericoloso il nuovo virus?
Come altre malattie respiratorie, l’infezione dal nuovo coronavirus 2019-nCoV può causare sintomi lievi compresi scoli nasali, mal di gola, tosse e febbre. A certe persone si possono manifestare sintomi più severi che possono evolvere in polmonite o difficoltà respiratorie. Le persone anziane, quelle affette da malattie pregresse (diabete, patologie cardiovascolari) sono più vulnerabili.
4. Qual è la differenza tra il nuovo coronavirus 2019-nCoV e un comune raffreddore/influenza?
Di solito, le persone infette da 2019-nCov o le persone affette da raffreddore o influenza presentano sintomi respiratori come tosse, febbre, scoli nasali. Sebbene molti dei sintomi siano simili, essi sono causati da virus differenti. È difficile rilevare la malattia esclusivamente sulla base dei sintomi. Ecco perché e necessario effettuare esami di laboratorio per confermare la diagnosi di infezione da questo nuovo tipo di virus.
5. Quanto dura il periodo di incubazione?
Il periodo di incubazione rappresenta il periodo di tempo che intercorre tra il momento del contagio e l’insorgenza dei sintomi clinici della malattia. Si stima attualmente che il periodo di incubazione varia tra 1-12,5 giorni con stime mediane di 5-6 giorni. Tali stime verranno migliorate man mano che saranno disponibili maggiori informazioni in merito.
6. È possibile contrarre il nuovo virus da una persona contagiata che però non ne presenta i sintomi?
Secondo i rapporti recenti è possibile che le persone contagiate siano infettive prima che manifestino sintomi specifici. Sulla base dei dati attualmente disponibili le persone che manifestano i sintomi causano la diffusione del nCov.
7. Chi è più predisposto a sviluppare complicanze?
Sebbene sia necessaria un’indagine più approfondita per vedere come il virus 2019-nCov affetta gli uomini, finora le persone anziane e quelle che presentano malattie pregresse (diabete, patologie cardiovascolari, ecc.) sembrano più esposte al rischio di sviluppare gravi malattie.
8. Come si trasmette il nuovo virus?
Il nuovo Coronavirus è un virus respiratorio che si diffonde principalmente attraverso il contatto con una persona contagiata inalando le particelle provenienti da tosse, starnuto, gocciole di saliva, scoli nasali. È importante avere una buona igiene respiratoria. Ad esempio, se starnutite o tossite, portate la bocca alla parte inferiore del gomito o usate delle salviette poi gettatele subito nel cestino. Lavatevi spesso le mani e usate i gel antibatterici a base di alcol.
9. Qual è la persistenza del virus sulle superfici ambientali?
Non si conosce con precisione quanto può persistere il virus sulle superfici ambientali, nonostante le informazioni preliminari suggeriscano che il virus 2019-nCov può sopravvivere diverse ore se non addirittura di più. I disinfettanti a base di cloro, alcol possono uccidere il virus.
10. Posso prendere il virus dal mio animale da compagnia?
No. Attualmente non ci sono prove atte a confermare che gli animali domestici, come i gatti e i cani, possano trasmettere agli uomini questo virus.
11. Il nuovo Coronavirus può essere trasmesso da persona a persona?
Sì. Il virus 2019-nCov causa malattie respiratorie e può essere trasmesso da persona a persona, di solito dopo un contatto stretto con una persona infetta.
12. Chi può contrarre l’infezione?
Le persone che vivono o viaggiano in aree infette dal nuovo Coronavirus possono essere a rischio di infezione. Gli infermieri che curano le persone malatte sono più esposti al rischio di contrarre il virus e devono proteggersi facendo uso di adeguate procedure di prevenzione e controllo delle infezioni.
Ultimi aggiornamenti sul contagio in tutto il mondo – l’evoluzione nelle ultime 24 ore
A livello globale
Ci sono 845 casi nuovi in tutto il mono di cui 64 decessi.
Cina continentale
Dallo scoppio dell’epidemia e a tutt’oggi sono stati registrati 78.064 casi confermati, di cui 2.715 decessi. L’83.5% dei casi confermati e 96.3% del numero complessivo dei decessi è avvenuto nella regione Hubei. Nelle ultime 24 ore sono stati riferiti solo 4 casi confermati nelle altre province della Cina continentale. Nelle ultime, l’evoluzione del virus nella Cina continentale presenta una tendenza al ribasso.
Aumenti del numero dei casi si sono verificati in Corea del Sud, Italia, Iran, Bahrain e Giappone. I primi casi confermati sono stati registrati in Austria, Croazia, Svizzera e Algeria.
In Italia
Nelle ultime 24 ore sono stati riferiti 94 casi confermati di cui 4 decessi. Il focolaio è localizzato nel nord dell’Italia, nelle regioni Lombardia (240 casi), Veneto (43), Emilia Romagna (26), Pimonte (3). Sono stati registrati casi di coronavirus anche nelle province di Sicilia (3), Toscana (2), Liguria (1) e Trentino Alto Adige (1).
Per controllare la diffusione di questo focolaio in altre aree d’Italia, le autorità sanitarie pubbliche hanno adottato delle misure per arginare la circolazione delle persone in alcuni comuni e hanno preso anche delle misure generali per l’annullamento delle attività in dette aree (istituti scolastici, eventi sportivi, negozi, bar, unità produttive, ecc.).
Le 11 comuni in quarantena di Lombardia e Veneto sono: Vo Euganeo, Codogno, Castiglione d’Adda, Casarpusterlengo, Fombio, Maleo, Somaglia, Bertonico, Terranova dei Passerini, Castelgerundo şi San Fiorano. Non vi sono restrizioni ai viaggi da o verso l’Italia.
I dati sono forniti dal Centro Nazionale per la Sorveglianza e per il Controllo delle Malattie Trasmissibili, e qui potete consultare l’evoluzione grafica del numero dei casi.
Traduzione medica effettuata da Babylon Consult Romania.